giovedì 24 gennaio 2019

ECO "Innovation Week" terza giornata di lavoro







Comunicato stampa 24 gennaio 2019

Conferenza stampa di presentazione del progetto del Pascoli vincitore Bando MIUR - MIBACT


Liceo artistico e delle scienze umane Pascoli
giovedì 24 febbraio, ore 11
“Farsi schermo” entra nel vivo con “E.C.O. Electronic Cooperation Online” del regista Pietro Babina.
“Farsi schermo” è il progetto con cui il Liceo artistico e delle scienze umane Pascoli ha vinto per l’anno scolastico 2018/19 il Bando “CinemaScuola LAB” (“Cinema per la scuola – i progetti delle e per le scuole”) indetto dal MIUR (Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca) in collaborazione con il MIBACT (Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo).
Direzione scientifica Nazario Zambaldi.
L’obiettivo è quello di creare competenze nel linguaggio e nella pratica cinematografica in un territorio che sta sviluppando professionalità interessanti in questo settore, identificando nel liceo Pascoli un centro nella rete di scuole, associazioni, festival che si muovono in quest’ambito sia per sviluppare percorsi didattici e formativi, che per stage e collaborazioni.
Dopo la prima presentazione di prodotti multimediali a cura di studenti e insegnanti - tra i quali la rimusicazione di un film muto, la performance teatrale a partire dagli smartphone, il video realizzato in occasione della visita dell’artista Michelangelo Pistoletto alla scuola - il 21 dicembre 2018 per il Rebirthday del Terzo Paradiso in collaborazione con Cittadellarte Fondazione Pistoletto, giovedì 24 durante la “Innovation week” con didattica a classi aperte della scuola si tiene la prima presentazione pubblica rivolta anche a partner potenziali sul territorio, oltre a quelli attuali. Docenti e studenti saranno coinvolti in vario modo: dall’utilizzo del cinema nella didattica con un archivio online, alla maturazione di competenze nell’uso di video interviste e video analisi negli studi sociali, etnografici, e pscicopedagogici, alla produzione con valenza prevalentemente estetica negli indirizzi artistico e musicale.
"FARSI SCHERMO" si propone quindi di offrire strumenti di conoscenza attiva e utilizzo produttivo dei media collegati alla produzione video nei vari canali, web, documentazione, cinema... in base a un progetto già attivato in forma pilota denominato "E.C.O. Electronic Cooperation Online", sviluppato anche in sede di ricerca universitaria presso la Libera Università di Bolzano (link con servizio Rai “Innovazione” dedicato al progetto https://vimeo.com/190524846). L'intento è quello aprire un laboratorio esperienziale stabile che integri l'offerta formativa sul territorio con competenze nell'ambito cinematografico.
Descrizione del progetto:
"Farsi schermo" attraverso il progetto META Mediazione Teatro Arte prevede un segmento "sul territorio" di introduzione e accompagnamento, mentoring, tanto sul piano pedagogico che dell'esperienza specifica nella videoarte, videodocumentazione, nella ripresa, montaggio, registrazione audio, sceneggiatura, scenografia con registi e professionisti tra cui Davide Grotta, Nuno Escudeiro, Manuel Canelles, Stefano Bernardi, Nikolaus von Schlebrügge...
Il nucleo del progetto E.C.O. – Electronic Cooperation Online è un laboratorio interattivo "in residenza" presso il Liceo "Pascoli" rivolto agli studenti: intento primario del percorso offerto ai ragazzi è proporre un’occasione di confronto con le tecnologie audiovisive e il linguaggio cinematografico. Gli studenti possono sperimentare su campo le fasi di sviluppo drammaturgico di un’opera visiva: come nasce uno story bord, come si creano i personaggi, le fasi di produzione ed elaborazione tecnica (utilizzo della camera da presa e delle luci, studio della regia e dell’inquadratura). E.C.O. – Electronic Cooperation Online è un progetto dedicato alla scrittura drammaturgica per cinema e audiovisivi, interoperativo e intercreativo online. Il laboratiorio è ideato e diretto da Pietro Babina, regista di teatro e cinema, che opera attraverso l’associazione culturale Mesmer Artistic Association, la cui sede è a Bologna. Pietro Babina, in oltre vent’anni di carriera artistica, è impegnato in una ricerca volta a creare una nuova drammaturgia che parta da un uso esteso delle nuove tecnologie. L’intento è di capire come i mezzi tecnologici possano influenzare, suggerire o interagire con i nuovi concetti drammaturgici delle opere audiovisive per cinema e teatro. In tal senso E.C.O. è un percorso che intende accompagnare gli studenti in una immersione totale nell’opera così da offrire loro gli strumenti utili per imparare a interpretarla e viverla con consapevolezza, nell’auspicio che possano poi riflettere l’esperienza sul loro vissuto quotidiano.
ECO, Pietro Babina
E.C.O è condotto da Pietro Babina, regista e autore, il cui lavoro è caratterizzato da una ricerca attenta che indaga i linguaggi emergenti prodotti dalle nuove tecnologie in relazione alla drammaturgia e alla messa in scena. Le intuizioni creative che caratterizzano i suoi lavori danno vita ad opere attuali, cariche di atmosfere suggestive e magiche. E.C.O. è un progetto portato avanti dall’autore dal 2010 ad oggi, nei vari ambiti con diverse applicazioni. Nel suo percorso artistico, di oltre vent’anni, Babina riceve numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero, il premio UBU. Ad oggi lavora con attori e autori contemporanei del mondo teatrale e cinematografico e ha curato la realizzazione dell’opera THYSSEN. OPERA SONORA di e con Ezio Mauro, attori Umberto Orsini e Alba Rohrwacher. Nel 2017 è stato regista e autore dell’opera “Il Libro di Giobbe”, lavoro caratterizzato dall’incursione dell’immaginario e della tecnologia del mondo dei Video Games, tema oggetto della sua attuale ricerca. Pietro Babina, poliedrico e trasversale esploratore di nuovi linguaggi visivi, nel 2013 ha introdotto nel percorso di ricerca del progetto E.C.O. un nuovo elemento di indagine, grazie alla prestigiosa collaborazione intrapresa con l'Università americana di Pittsburgh. Il regista, partendo dalla drammaturgia creata nelle sessioni di E.C.O. con attori professionisti, è stato il primo a sperimentare il sistema di ripresa video a 360°, GOPANO, ideato dallo staff di Eyesee360 - dipartimento della Carnegie Mellon University (USA) che verrà utilizzata al liceo Pascoli di Bolzano. In questa tipologia di video, lo spettatore si viene a trovare all’interno dell’azione e spetta a lui navigare l’azione filmata, ricercando in tempo reale l’inquadratura. L’opera finale è stata presentata al MACRO di Roma e a ART City di Bologna.